presto il paladino delle libberta’ tornera’ a parlare della trasformazione della festa della resistenza (quella dei partigiani comunisti mangiabambini, nella sua concezione microcefalica) nella sua festa della libberta’. perche’ gli rode, gli rode un sacco che lui il 25 aprile non puo’ far bella mostra di se’ in piazza perche’ non e’ la festa di chi, come lui, ai tempi sarebbe stato a fianco del duce (e non certo in montagna a patire il freddo e la fame).
Ma per una volta ha avuto una buona idea, bisogna essere uniti, fare le cose assieme, cancellare il passato, assolvere i presenti, aumma aumma, siamo tutti amici di Maria de Filippi.
E per questo anche noi proponiamo dei cambiamenti:
La befana va abolita, perche’ non rende giustizia alle donne, al suo
posto la festa della gnocca, una gran figona scosciata di 18 anni, scarsi.
Proponiamo anche che il primo maggio non sia piu’ la festa del lavoro ma la festa di chi lavora, e quindi il primo maggio tutti a lavorare, per un’italia migliore !!!
La festa della repubblica e’ ignobile, discrimina i monarchici e quindi ne chiediamo l’abolizione totale.
Ferragosto, meglio conosciuto come la festa dell’assunzione, diventi la festa del licenziamento senza giusto motivo, per una mobilita’ totale.
Ognissanti e’ una festa troppo aristocratica, vogliamo quantomeno l’introduzione del culto anche dei beati, e dei martiri, e dei chierichetti morti nello svolgimento del loro dovere.
l’8 dicembre, l’immacolata concezione, diventi la festa di tutte le concezioni, e si trasformi nel coito day, la popolazione dovra’ omaggiare le concezioni con atti di libidine anche pubblica, per dare il buon esempio.
E il natale, che non sia piu’ semplicemente la festa di gesu’ bambino che nasce, ma la festa di tutti i bambini che nascono. Grandi feste in tutti i reparti ostetrici e un giro del prete per carezzarli
tutti, per abituarli fin da piccoli.
Per un futuro migliore, facciamo confusione e dimentichiamo il passato.